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FOLIGNO:

Foligno nasce nel cuore della Valle Umbra tra la rudezza paesaggistica dell’Appennino Umbro-Marchigiano e la dolcezza delle colline dove l’olivo è il protagonista principale. Oltre ad essere la terza città dell’Umbria per estensione e popolazione è il centro commerciale e industriale più ricco della Valle Umbra, e soprattutto è lo snodo ferroviario più importante della Regione. Il suo porsi al centro della tratta ferroviaria Roma-Ancona e Foligno-Firenze S.M. Novella, rende la stazione di Foligno un punto di passaggio importante per il turista che volesse godere delle innumerevoli bellezze paesaggistiche,storiche,culturali e godere dei prelibati e rinomati sapori dell’ enogastronomia Umbra. Questa importante stazione, luogo per eccellenza di transito e passaggio,rappresenta l’anima stessa della città, ma Foligno va molto oltre la sua stazione; la città offre tante attrazioni da vedere e tanti sapori da gustare per passare dei bellissimi giorni di vacanza. La Cattedrale di San Feliciano (Patrono della città), posta nella centralissima piazza della Repubblica, è il principale luogo di culto di Foligno, fu eretta su sito probabile di un edificio sacro del IX – X secolo, in cui la tradizione vuole che sia stato sepolto il Santo.

La Chiesa di San Domenico, con la struttura conventuale annessa, è tra i monumenti architettonici più significativi della città di Foligno: insieme alla vicina Chiesa di Santa Maria Infraportas connota con grande armonia urbanistica la piazza che prende il suo nome.

Adiacente alla chiesa di San Domenico vi e’ un importante Auditorium, che anima la vita culturale della città con concerti e innumerevoli eventi culturali.

A soli 6 km da Foligno e’ posto il complesso benedettino dell’abbazia di Sassovivo; luogo di culto immerso nella natura più incontaminata nel quale ci si può immergere in un’atmosfera mista tra storia e spiritualità.

La chiesa di San Paolo Apostolo a Foligno è una chiesa parrocchiale disegnata dall’architetto Massimiliano Fuksas insieme alla moglie Doriana e realizzata nel 2009.[1] Simbolo della rinascita dopo il forte terremoto umbro-marchigiano del 1997, sorge su un’area che aveva ospitato un campo container per gli sfollati.[1] L’edificio religioso è stato commissionato dalla Conferenza Episcopale Italiana dopo il devastante terremoto dell’Umbria. L’assegnazione del progetto è avvenuta tramite un concorso indetto nel 2001 e vinto da Fuksas, proprio perché ispirato da un’idea di modernità e un respiro d’innovazione che vanno, secondo quando detto dalla stessa CEI, oltre il confine nazionale.

Altre 2 importanti piazze di Foligno ospitano chiese di pregevole fattura: in piazza San francesco vi sono la Chiesa di San Francesco e la più tarda chiesa del Gonfalone; menre in piazza Garibaldi sono da annoverare le chiese di S. Agostino e S. Salvatore.

Il palazzo Trinci è un edificio patrizio che si trova nel centro di Foligno, in piazza della Repubblica, ed è una delle più interessanti dimore tardogotiche dell’Italia centrale. Contiene un prezioso ciclo di affreschi dei primi del Quattrocento, realizzato da Gentile da Fabriano con la collaborazione di altri artisti, e ospita la Pinacoteca civica, il Museo archeologico e il Museo multimediale dei tornei, delle giostre e dei giochi.

In piazza della Repubblica oltre al Duomo e a palazzo Trinci vi sono anche il palazzo del Comune,di origine duecentesca,ma completamente ricostruito tra 1500 e 1600;e Palazzo Orfini collegato ai palazzi circostanti da cavalcavia, è adiacente al palazzo del Podestà, da esso distinto, ma formando un unico corpo, viene spesso definito con termine unico “Palazzo Orfini – del Podestà.

Per coniugare al meglio le bellezze artistiche di Foligno con il divertimento e’ consigliato visitare la città nei mesi di giugno e settembre;e’ in questi 2 mesi che si tiene la Giostra della Quintana.

La giostra della quintana e’ un torneo cavalleresco e una manifestazione storica in costume. La giostra consiste nel compiere alcuni giri dell’antico stadio di Foligno (Campo de li Giochi) nel minor tempo possibile, infilando tre volte un anello appeso a una statua (la “Quintana”) e senza ricevere penalità. Il diametro dell’anello diminuisce progressivamente nei tre turni della gara (8cm, 6cm, 5cm). I fantini corrono in costumi storici seicenteschi e prima della gara (il giorno o la notte precedente) si svolge una sfilata in sontuosi costumi storici del XVII secolo.